All Starz: Rising Sushi !!!

Il sole era sorto da poco, levatosi dalle acque del Mare dei Draghi, dietro i torii smaltati di rosso, ed ora brillava nel cielo terso, riscaldando tutte le terre dell’Oriente Estremo, la regione più ad est di Metallo Pesante.
Lo shogun uscì sul balcone del suo palazzo, abbracciando con lo sguardo tutti i suoi vasti possedimenti.
Sotto di lui, provenienti dal cortile lastricato, si udivano i suoni ritmici dei praticanti di tai chi nei loro abiti bianchi e disposti in fila ordinate.
“Mio signore”
Lo shogun si girò a guardare chi lo aveva chiamato: Iodoo San, il suo ministro più fidato, un uomo leale e retto, ma purtroppo perennemente preda di raucedine e mal di gola…
“Dimmi mio fido San, quali nuove ti portano nelle stanze del tuo shogun?”
Iodoo San si profuse in un inchino talmente profondo da spolverare il pavimento col chonmage e che lo costrinse all’ennesimo attacco di tosse incontrollata: “Le porto aggiornamenti sui provini per comporre la squadra in vista della Champions-Pig di quest’anno, mio signore.”

Lo shogun, grande appassionato di DungeonPig, aveva deciso di assemblare una squadra di veri campioni per portare finalmente nell’impero orientale il celebre trofeo: “Parla o leale San, sono impaziente di apprendere i nomi di chi hai selezionato così attentamente…”
Iodoo San estrasse con un gesto elegante una pergamena di carta di riso dalla manica del kimono: “Il capitano della squadra non poteva che essere un uomo retto e leale, micidiale nell’arte della spada e fedele ai precetti del bushido!”
Lo shogun lo interruppe subito con un cenno della mano: “Ma non mi avevi detto, o devoto San, che avresti portato nell’Oriente Estremo nientemeno che Chuck Norris?”
“Mio signore…” Iodoo San si esibì in un altro inchino al limite della rottura delle vertebre per scusarsi “Sono profondamente rammaricato, ma il signor Norris, pur essendo un appassionato di DungeonPig, non potrà presenziare…
Il fatto è che è stato sfidato ad un incontro all’ultimo sangue da Steven Seagal e…”
“E… ?” incalzò lo shogun
“E non ha ancora smesso di ridere mio signore. Ho quindi ripiegato sul secondo candidato, mio signore… Un uomo che ha tenuto testa al leggendario Re dei Tengu…”
“Kikato Kato?!? Il maestro di spada dei Tengu? Ma l’unico che è stato in grado di combattere alla pari con lui è stato…”
“Sì mio signore!” altro inchino da sotterrare la testa nel pavimento e altro attacco tisico “Il capitano del nostro team sarà il Gran Samurai Soshito Nakakata!!!
Una lama in grado di tagliare qualsiasi cosa, un animo nobile e lo spirito di un vero samurai!!!”
Lo shogun asserì soddisfatto.

“Ho fatto molta fatica a contattare il secondo membro della nostra squadra…” continuò a spiegare Iodoo San “Shado Hattori, capo del più antico clan di ninja dell’Oriente e maestro nell’arte delle ombre…”
Una nube di fumo esplose all’improvviso in un angolo della stanza, facendo sobbalzare lo shogun e il suo consigliere: da essa emerse d’un balzo una figura scura, avvolta nella divisa nero notte tipica dei ninja!
“Mi avete chiamato per caso?” chiese il nuovo arrivato.
Lo shogun lanciò un’occhiataccia a Iodoo San: “Hai fatto molta fatica a contattarlo dicevi?”
San finse l’ennesimo attacco di tosse per non rispondere e congedò Shado con un gesto della mano.
Il ninja fece un inchino e sparì tra le ombre.
Lo shogun cominciava ad avere qualche dubbio sulla professionalità del suo consigliere: il secondo membro del team sembrava quasi uno stalker!

“E l’ultimo membro della squadra?”
San srotolò la pergamena che teneva in mano: “Come ultimo membro abbiamo diversi prospetti veramente promettenti, ma preferirei fosse direttamente lei, mio signore, a scegliere…
Per esempio abbiamo Rikishi Panzuke, l’ogre yokozuna che ha vinto più di trecento tornei di sumo in tutto l’Oriente…”
“Sembra promettente.” commentò lo shogun “Perché non è stato scelto lui, o mio fido San?”
Colpi di tosse e inchini “Perché il nostro ogre è sempre affamato e… durante gli allenamenti nei sotterranei invece che riportare i Puerki regolamentari in base…” pausa imbarazzante “…ha cercato di mangiarli!”
Lo shogun estrasse dalle pieghe del kimono un lussuoso ventaglio e cominciò a farsi aria, sempre più preoccupato.

Ma mentre Iodoo San stava per presentare l’ennesimo candidato, la porta della sala in cui si trovavano venne sfondata con un boato!!!
“E ora che oni succede?!?” esclamò sbigottito lo shogun
Era stato un panda.
Un panda alto due metri con un cappello di paglia in testa.
“Mi … mi scusi…” balbettò questi imbarazzato, ancora steso sulla porta divelta “Sono inciampato…” provò a giustificarsi mentre cercava goffamente di rimettersi in piedi.
“Chi è costui, o mio fido San?” chiese stizzito lo shogun
Lunga serie di inchini e colpi di tosse, proporzionata all’immenso imbarazzo, poi Iodoo San rispose: “Si chiama Chen, è il giardiniere imperiale… Si occupa dei rari bamboo rosa nel vostro giardino zen mio signore…”
“E perché, di grazia, è entrato nelle mie sale sfondandone la porta?!?”
“Perché è estremamente goffo, mio signore” tossicchiò Iodoo San.
Chen riuscì finalmente a tirarsi in piedi ma, sbilanciato dalla sua mole non indifferente, ricadde all’indietro, sfondando con il suo sederone una preziosa sedia d’oro, dono del più celebre falegname d’Oriente Chan Kio Din!
Nella caduta, la porta scardinata che giaceva al suolo venne scagliata per sbaglio in avanti, abbattendo un prezioso candelabro di giada, dono del più celebre fuochista d’Oriente Chan Cherin, le cui candele rotolarono sul pavimento fino ad appiccare fuoco ai preziosi tendaggi di seta dono del più celebre sarto d’Oriente Tayato Sumisura!
Il giardiniere panda riprovò a rimettersi in piedi, questa volta appoggiandosi alla libreria e rovesciando dappertutto la preziosa collezione di trattati sull’arte della guerra del più celebre studioso d’Oriente Sotuto Min! Il più pesante dei volumi atterrò sul tavolo lì vicino, infrangendo la preziosa bottiglia di liquore dono del più celebre sommelier d’Oriente Son Ciuk e facendo rimbalzare fuori dalla finestra la preziosissima perla del drago pescatore, gioiello del santo protettore della pesca San Pei e dono del più celebre sommozzatore d’Oriente Tokai Ufundu!
Lo shogun fissava la scena con sguardo vitreo, come fosse diventato una statua di sale; Iodoo San era svenuto ai suoi piedi.

Chen si grattò la nuca imbarazzato: “Desolato… sono inciampato di nuovo!” e provò un mezzo inchino per scusarsi, ma urtò con il sederone un prezioso vaso Ming, che cadde creando un devastante effetto domino che distrusse in meno di tre secondi la quasi totalità degli inestimabili cimeli presenti nella stanza dello shogun!
“Ripetimi il tuo nome giardiniere” sussurrò lo shogun semi-paralizzato “Rimanendo immobile, per carità del Buddha!”
Il panda, un po’ a disagio, fece un mezzo sorriso: “Il mio nome è Chen Pandamonium, mio signore!”
“Da oggi sei un membro della nostra squadra di DungeonPig! Vi chiamerete Rising Sushi!” annunciò solennemente lo shogun.
Se avesse liberato solo la metà del suo potere distruttivo in un sotterraneo, quel panda pasticcione gli sarebbe valso la vittoria della Champions-Pig!
Lo shogun era quasi dispiaciuto per i loro avversari…
“Ora però rimani assolutamente immobile Chen! Chiamo dei servitori per farti spostare da qui prima che demolisci l’intero palazzo!”

Rising Sushi

 

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