Fighting Dice – Ep.7

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Ben ritrovati amanti delle arti marziali e dei combattimenti cartacei: rieccoci qui con una nuova luccicante puntata di Fighting Dice!
Nello scorso episodio avevamo parlato, tra le altre cose, della possibilità di affrontare anche altre sfide marziali e nello specifico vi avevamo introdotto Dojo Kun, il nuovo giocone dell’amico Roberto Pestrin.
Ed infatti eccoci qui, puntuali come un’esplosione dopo un colpo di Kenshiro, a parlarvi proprio di questo titolo tutto italiano strabordante mazzate e kung fu!

Ho messo le mie mani pacioccose sulla scatola di Dojo Kun in quel di Lucca e una volta tornato a casa ho iniziato ad allenarmi per essere il miglior sensei di tutti!
Per quei pochi che ancora non lo sanno, lo scopo del gioco di Dojo Kun è proprio quello di costruire un dojo, reclutare ed allenare nuovi allievi, partecipare ai tornei di arti marziali e avere maggior prestigio a fine partita.
Il gioco si presenta come un riuscito ed originale ibrido a metà strada tra il classico piazzamento lavoratori tedesco, con la prima parte della partita che necessita riflessione e strategia, e un ben più caciarone “lancia manciate di dadi colorati per menare gli avversari” della seconda parte della partita.
Durante il divertentissimo torneo, oltre a risolvere i vostri match con un originale sistema a simboli, potrete scommettere sui vincitori degli altri scontri, trasformando presto la contesa in una colorita serie di cori da stadio per incitare i vostri favoriti!

Insomma, Dojo Kun mescola sapientemente strategia e mazzate spensierate, venendo subito apprezzato da tutto il mio gruppo di gioco (compresa mia moglie, di solito poco avvezza ai giochi di botte).
Da lì al creare nuovi personaggi e mosse segrete da aggiungere alla già nutrita schiera di simpatiche citazioni, il passo è stato davvero breve!
E’ quindi con immenso onore che mi accingo a presentarvi i primi nuovi allievi del nostro dojo…

Tutto il materiale presente in quest’articolo è da intendersi ad uso esclusivamente amatoriale.
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Li Kuo

Li Kuo, vecchio maestro dello stile Zuiquan (noto ai più come stile dell’ubriaco), è un ramingo che gira ormai da anni di città in città, ma nessuno sembra conoscere l’oggetto della sua ricerca…
E a giudicare dal suo abituale livello di sobrietà, sembra plausibile che anche lui se ne sia dimenticato…
Ma un sensei lungimirante come noi non poteva certo farsi scappare l’occasione di arruolare nella propria palestra un simile artista marziale: anche se vecchio e spesso ubriaco, Li Kuo è tuttora molto abile e rispettato e porterà certo prestigio al nostro dojo (sempre che riusciamo a tenerlo lontano dai guai e dall’alcool fino al torneo)!

Come molti dei personaggi di Dojo Kun, anche Li Kuo (e non Li Quore) nasconde diverse citazioni: Li Po (noto anche come Li Bai) era il poeta a cui fu attribuita la creazione dello Zui Baxianquan, l’affascinante stile dell’ubriaco che si compone di perdite di equilibrio volontarie, cadute e salti acrobatici, come una vera e propria danza.
Il nostro personaggio ricorda anche il vecchio maestro Su Hua Chi, che nel film Drunken Master allena nientemeno che Jackie Chan!
E ovviamente ci sono anche altre somiglianze con un paio di personaggi di celebri videogiochi (King of Fighters?)…

Li Kuo è un personaggio della seconda stagione, quindi potrete arruolarlo nel vostro dojo solo dopo il torneo del Loto Bianco.
La sua particolarità risiede nelle 2 parate sempre attive che rispecchiano l’imprevedibile e barcollante stile dell’ubriaco, in grado di evitare la maggior parte dei colpi facendolo sembrare un movimento causale o una fortuita caduta…
Vi accorgerete presto di come questo vecchietto malfermo possa essere veramente letale!

 
Rick Thank

Rick Thank è il secondo personaggio di oggi: una giovane promessa delle arti marziali miste e grande esperto di brasilian ju-jitsu, che vuole farsi un nome al torneo per sfondare nel mondo delle MMA.
Chi meglio di noi può allenarlo e prepararlo a dovere per trionfare nelle finali?

Nonostante l’aspetto aggressivo da combattente nella gabbia, Rick è un tipo calmo e riflessivo, che pratica lo yoga e usa la respirazione e la concentrazione per approfittare di qualsiasi punto debole avversario.
E ovviamente cita in maniera nemmeno troppo velata il famoso Rickson Gracie.

Rick è un atleta della prima stagione, quindi è possibile arruolarlo subito fin dai primi turni per il torneo del Loto Bianco.
Oltre alla sua predilezione nelle prese (2 livelli di esperienza), questo combattente possiede anche una mossa speciale molto particolare che rispecchia in game la sua grande abilità nelle mosse di sottomissione: utilizzando solo 2 Ki infatti potrà vincere un eventuale pareggio!
NB: in caso di pareggio con un atleta che possiede la mossa speciale chiamata Teishutsu e/o Kyodai Teishutsu, Rick ignora la sua mossa speciale base (che viene sconfitta da queste due tecniche).
Considerando che il nostro lottatore entra in gioco già dotato di 1 Ki, possiamo prevedere che userà spesso le sue chiavi articolari per sottomettere tutti i suoi avversari e far trionfare il proprio dojo!

Che ne dite ragazzi? Vi prudono già le mani e siete ansiosi di allenarvi?
Noi non ci fermiamo certo qui!
Continuate a seguirci perché nelle prossime puntate vogliamo approfondire due delle scuole che si sono viste solo marginalmente in Dojo Kun: il Dojo della Scimmia e il Dojo della Mantide!!!
E chi lo sa che strada facendo non incontreremo altri promettenti allievi?
A presto quindi… buona notte e buone botte! Osu!!! 😀

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